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Progetto Kipepeo: un sostegno alimentare costante

Sostieni ora un bambino o bambina in Tanzania

La malnutrizione è uno dei principali e più gravi problemi che affliggono la Tanzania. Il programma Kipepeo si rivolge a bambini malnutriti attraverso una serie di azioni:

  • Sostegno e monitoraggio a livello domiciliare: il sostegno al bambino si sviluppa attraverso visite domiciliari, effettuate con cadenza settimanale;
  • Supporto alimentare e screening sanitario: due volte al mese le mamme dei bambini si incontrano al centro per ritirare il pacco alimentare individuale e per il monitoraggio dello stato di salute. L’equipe di progetto effettua la valutazione antropometrica di ogni bambino;
  • Formazione su attività generatrici di reddito: due volte al mese le mamme/tutrici dei bambini inseriti nel programma
    hanno l’occasione di partecipare a sessioni di formazione tenute da un formatore esperto riguardo la gestione di proprie attività imprenditoriali. A conclusione del percorso ricevono un incentivo per potenziare le loro attività.
COME SI TRASFORMA IL TUO AIUTO

Attivando un sostegno a distanza di 25 euro al mese potrai garantire l’acquisto di cibo e il supporto sanitario per un bambino o una bambina inserita nel programma Kipepeo

Storie dal campo
L’Africa Chiama in Tanzania supporta ogni giorno centinaia di bambini

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Per noi non è stato facile imparare i nomi di tutti quanti e riuscire a stabilire un vero rapporto con ciascuno di loro. Con qualcuno, però, si è creato da subito un legame speciale, e Neema è uno di loro. Neema ha due anni, ed è all’interno del progetto da quasi un anno. La prima volta che siamo state a casa di Neema per una visita domiciliare ne siamo uscite con mille domande per la testa alle quali non abbiamo mai trovato risposta. Neema vive sola con la sua giovanissima mamma in una stanza molto piccola e scura, in cui è presente solo un basso materasso, una valigia e le stoviglie sufficienti per cucinare. Quando siamo arrivate, 8 mesi fa, Neema era gravemente malnutrita, non parlava e neanche gattonava. Era nel programma da poco tempo, ma si leggeva negli occhi della mamma che era disposta a fare il possibile per prendersi cura della sua bambina. Il tempo è passato velocemente, tante cose sono cambiate in questi mesi, ci sono bambini che si sono recentemente uniti alla nostra famiglia, alcuni ci hanno lasciati, diversi bambini sono stati dismessi, altri si avvicinano ad esserlo e Neema è una di loro. Qualche settimana fa Eleonora è tornata a casa di Neema con le nutrizioniste. Non andava a trovare Neema da un po’ ed è rimasta positivamente sorpresa dai grandi miglioramenti della piccolina. Appena entrata in casa ad accoglierla c’era una bimba sorridente che correva in giro per la piccola stanza e il piazzale condiviso con le altre famiglie, che parlava ininterrottamente una lingua ancora non troppo chiara e che mangiava con gusto l’uji (un porridge di farina di mais e miele) preparato con amore dalla sua mamma. Vedere quanta strada ha fatto Neema in questi mesi è stata un’incredibile sorpresa.

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