Sette nuovi ragazzi sono partiti per la loro esperienza di servizio civile in Kenya, Tanzania e Zambia: qui saranno per un anno un tassello fondamentale della grande macchina che è L’Africa Chiama.
Per questo, abbiamo chiesto a ognuno di loro di raccontare la propria storia.
Ciao! Sono Costanza
Ho 24 anni, sono di Pesaro e tra poco partirò per un anno di Servizio Civile in Zambia con L’Africa Chiama.
Cresciuta in una famiglia di professori, ho sempre pensato che anche il mio futuro sarebbe stato l’insegnamento. In particolare, mi sarebbe piaciuto insegnare l’italiano a persone straniere.
Dopo il liceo, infatti, ho scelto la facoltà di Lingue e Culture Straniere all’università di Urbino, studiando Russo, Inglese e Spagnolo. Durante il mio ultimo anno ho deciso di partecipare al corso di volontariato de L’Africa Chiama, con l’obiettivo, poi, di fare un’esperienza di volontariato all’estero. Nonostante la mia timidezza, lo staff e gli altri volontari mi hanno fatto sentire da subito parte di una grande famiglia, ed è stato proprio quel senso di appartenenza, fiducia e condivisione a spingermi a scegliere di nuovo questa realtà per il mio anno di Servizio Civile.
Sono una persona molto riflessiva, ma non passiva. Mi piace osservare e cercare di capire, ma anche agire quando sento che è necessario. Ho sempre amato stare con i bambini: per due anni ho lavorato come tutor scolastico per studenti con difficoltà di apprendimento, ed è stata un’esperienza che mi ha insegnato l’importanza della pazienza, dell’ascolto e della fiducia nei tempi dell’altro.
Nell’estate del 2023, dopo la laurea, sono partita per un’esperienza breve di volontariato in Zambia. Quelle tre settimane mi hanno permesso di vedere da vicino l’impatto positivo dei progetti dell’associazione sulla comunità di Kanyama, il compound in cui opera L’Africa Chiama. È stato in quei giorni che ho capito quanto mi sarebbe piaciuto, in futuro, poter contribuire anch’io, nel mio piccolo, alla costruzione di un mondo più inclusivo. Una volta tornata in Italia, infatti, mi sono iscritta alla laurea magistrale in Cooperazione Internazionale a Torino.
Il Servizio Civile rappresenta per me una grande opportunità: non solo per fare esperienza sul campo, ma anche per dare concretezza a ciò che ho studiato.
Ho scelto il progetto de L’Africa Chiama in Zambia per l’attenzione costante all’inclusione delle persone con disabilità. Durante i due anni di studio di cooperazione internazionale mi sono resa conto di quanto spesso questo tema venga ignorato nei progetti di sviluppo. Una consapevolezza che mi ha colpita profondamente e, in parte, anche delusa: circa l’80% delle persone con disabilità vive infatti nei paesi a basso o medio reddito, proprio dove si concentrano la maggior parte degli interventi di cooperazione. L’Africa Chiama, con la sua azione concreta e il suo sguardo inclusivo, mi ha mostrato che un altro approccio è possibile e necessario.
Parto con tanta emozione, un po’ di timore, e con il desiderio profondo di imparare, osservare e mettermi in gioco. Mi auguro di riuscire a dare un contributo reale, ma anche di lasciarmi trasformare da ciò che vivrò. Spero che questo anno mi renda più consapevole, più presente, più utile.
Costanza
Costanza non è partita da sola per il suo servizio civile in Zambia: leggi anche i racconti di Ivana e Claudio!