Articolo di Simona Ortolani, collaboratrice in Italia
Il 15 maggio scorso ha preso il via il progetto “ACCORDI” – “Accoglienza di Qualità a favore dei cittadini di Paesi Terzi nella Provincia di Pesaro e Urbino” – che vede la partecipazione de L’Africa Chiama nella veste di partner chiave della Prefettura di Pesaro e Urbino insieme a ISCOS Marche. Il progetto, approvato nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027 – uno strumento finanziario previsto dall’Unione Europea per migliorare e promuovere una gestione integrata dei flussi migratori – ha fra i suoi scopi principali il potenziamento della governance territoriale in tema di immigrazione, la promozione dell’inclusione socio-lavorativa e la presa in carico socio-sanitaria dei cittadini di Paesi Terzi.
Se la popolazione straniera residente nella provincia di Pesaro e Urbino risulta sostanzialmente stabile numericamente e in linea con i dati nazionali, è aumentata notevolmente la presenza dei richiedenti protezione internazionale anche a seguito dell’arrivo di profughi ucraini. Per ovviare al carico di lavoro aggiuntivo e per potenziare gli uffici dedicati alla gestione dei flussi migratori, la Prefettura di Pesaro e Urbino dallo scorso luglio dispone di sei figure professionali, selezionate da L’Africa Chiama nell’ambito del progetto “ACCORDI”, a supporto del personale prefettizio.
In particolare, oltre ad essere di sostegno ai servizi erogati dal SUI (Sportello Unico per l’Immigrazione), le sei risorse professionali affiancano il personale della Prefettura nelle attività di controllo amministrativo-contabile dei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) – strutture reperite dai Prefetti a seguito di appositi bandi di gare per l’accoglienza dei migranti richiedenti la protezione internazionale – e nelle visite ispettive. Attualmente in Italia ci sono più di 5.000 CAS con una capacità di oltre 80.000 posti.
Il progetto “ACCORDI” prevede anche una serie di attività trasversali volte a rafforzare la rete di soggetti pubblici e privati che operano nel settore dell’immigrazione per promuovere processi di accoglienza, integrazione e inclusione socio-lavorativa per richiedenti asilo che siano in grado di garantire pari diritti e opportunità. Ed è in quest’ottica che, oltre al potenziamento del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, il progetto “ACCORDI” prevede l’istituzione di tre Tavoli operativi su tre aree fondamentali: Salute, Inclusione sociale e Lavoro; la redazione di linee guida per supportare gli enti gestori nella rendicontazione contabile-amministrativa; l’attivazione di corsi per operatori pubblici e privati; la produzione di materiali informativi per favorire l’accesso alla salute da parte di cittadini di Paesi Terzi; una mappatura delle competenze professionali degli ospiti dei CAS per incrociarle con le offerte di lavoro e molte altre azioni ancora. Il tutto nell’ottica di affrontare, in uno spirito di collaborazione partecipata con il territorio, le nuove emergenze sociali legate all’immigrazione.
Per restare aggiornati sugli sviluppi del progetto “ACCORDI”, che in ottobre vedrà la governance locale riunita in un incontro di programmazione di future iniziative congiunte, e sulle nostre tante iniziative, vi invitiamo a visitare il nostro sito o a seguirci attraverso i nostri profili social (Facebook, Linkedin e Instagram).
Articolo di Simona Ortolani, animatrice di rete Progetto ACCORDI, nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027