Non c’è mai stato così tanto cibo. Allora perché nel mondo 925 milioni di persone soffrono la fame?
In termini strettamente quantitativi, c’è cibo a sufficienza per sfamare l’intera popolazione mondiale di oltre 7 miliardi di persone. Eppure, una persona su 7 è affamata. Un bambino su tre è sottopeso.
E la fame è ancora oggi il più grande problema mondiale!
L’Associazione L’Africa Chiama ha deciso di rispondere all’emergenza promuovendo la campagna nazionale “Lotta alla fame”, sostenuta dal capitano del Milan Massimo Ambrosini, con l’obiettivo di raggiungere e salvare oltre 8.000 bambini in Kenya, Tanzania e Zambia, dove il 30% della popolazione è affamata ed è concentrato l’80% dei bambini sottopeso.
Per contribuire alla campagna, dal 7 al 21 Aprile è attivo il numero di SMS solidale 45506. Il valore della donazione è di 2 euro per ogni SMS da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca e 2 euro per ciascuna chiamata da rete fissa Telecom Italia, Fastweb e TWT.
https://www.youtube.com/watch?v=nEbwm1shsMM
La maggior parte degli affamati del mondo vive nei paesi in via di sviluppo. Secondo le ultime statistiche della FAO, ci sono 925 milioni di affamati nel mondo, dei quali il 98% vive nei paesi in via di sviluppo e oltre 230 milioni in Africa sub-sahariana.
Si stima che siano 146 milioni i bambini che, nei paesi in via di sviluppo, sono sottopeso: effetto della fame acuta o cronica (fonte: The state of the world’s children, UNICEF,2009). Ciò significa che il 25 per cento di tutti gli affamati nel mondo sono bambini.
La fame indebolisce anche il sistema immunitario. Senza il nutrimento adeguato, i bambini affamati sono particolarmente vulnerabili, diventano troppo deboli per combattere anche una semplice malattia come il morbillo o un’infezione come la diarrea, che possono dunque diventare causa di morte. Ogni anno, quasi 11 milioni di bambini muoiono prima di raggiungere i 5 anni; la malnutrizione è la concausa del 53 per cento di queste morti. (fonte: Caulfield et al., The american Journal of Clinical Nutrition. Luglio 2004).
Il progetto LOTTA ALLA FAME si propone di raggiungere oltre 8.000 bambini in Kenya, Tanzania e Zambia e salvarli dalla morte per fame. Attraverso il sostegno nutrizionale e l’assistenza sanitaria continua sarà possibile diminuire i casi di malnutrizione e di denutrizione e prevenire i decessi a causa della fame. Il progetto prevede:
1. Formazione: volta alla qualificazione di operatori locali
2. Centri nutrizionali: un intervento nutrizionale intensivo rivolto ad una fascia di bambini gravemente malnutriti e denutriti.
3. Mense scolastiche: un intervento nutrizionale ad ampio raggio che attraverso il vettore scuola raggiungerà in modo immediato un largo numero di bambini
SI RINGRAZIA IN PARTICOLARE:
Mediaset
Sky
Striscia la notizia
Milan Channel
SPORT MEDIASET
TGR RAI delle Marche
e tantissime radio e tv locali e regionali.
Un ringraziamento speciale a Massimo Ambrosini, Roberto Nanni, Fabio Cazzaniga, Marco Baldini, Micaela Origo e Vincenzo Varagona.
Scarica e diffondi i documenti della campagna:
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“Lotta alla Fame”: un SMS per salvare 8.000 bambini in Kenya, Tanzania e Zambia
Fano, 30 Marzo 2012
“I prezzi alimentari sono destinati a rimanere sostenuti – e forse ad aumentare. I più a rischio saranno i piccoli paesi, dipendenti dalle importazioni, specialmente quelli africani. E anche se gli obiettivi di sviluppo del millennio venissero raggiunti per il 2015, nei paesi in via di sviluppo rimarrebbero comunque circa 600 milioni di persone sottonutrite. E che 600 milioni di persone soffrano di fame cronica non è mai accettabile.
L’intera comunità internazionale deve agire oggi ed agire in modo efficace per mettere al bando l’insicurezza alimentare dal pianeta.” (Rapporto annuale sulla fame nel mondo – Ottobre 2011. FAO, IFAD e PAM)
L’Associazione L’Africa Chiama ha deciso di rispondere all’appello promuovendo la campagna nazionale “Lotta alla fame”, sostenuta dal capitano del Milan Massimo Ambrosini, con l’obiettivo di raggiungere e salvare oltre 8.000 bambini in Kenya, Tanzania e Zambia, dove il 30% della popolazione è affamata ed è concentrato l’80% dei bambini sottopeso.
“Per affrontare l’emergenza abbiamo avviato nuovi interventi, come il centro nutrizionale Kipepeo a Iringa (Tanzania).” Spiega Italo Nannini, presidente della ONG. “La prima bambina ammessa al centro si chiama Sharon: ha due anni e al momento dell’inserimento pesava meno di 8 kg. A causa della forte malnutrizione, Sharon soffre di gravi carenze motorie e cognitive che purtroppo la accompagneranno per sempre. Dopo aver frequentato il centro Sharon ha riacquistato peso ed ha decisamente migliorato le sue capacità relazionali.”
Per contribuire alla campagna, dall’ 8 al 15 Aprile è attivo il numero di SMS solidale 45599. Il valore della donazione è di 1 euro per ogni SMS da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Nòverca e 2 euro per ciascuna chiamata da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, Teletu e Tiscali.
L’associazione opera in Africa da oltre 10 anni, animata dalla volontà di un gruppo di famiglie che hanno vissuto l’esperienza della condivisione. Attualmente opera con interventi umanitari concreti in Kenya (Nairobi), Tanzania (Iringa) e Zambia (Lusaka, Ndola, Kitwe) nei settori dell’alimentazione, dell’istruzione e della salute con il coinvolgimento dei beneficiari e con progetti di autosviluppo.