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IN RISPOSTA ALLA CHIAMATA DE L’AFRCA CHIAMA

Tra maggio e giugno, 8 nuove volontarie e 1 volontario hanno iniziato un nuovo anno di Servizio Civile Universale con L’Africa Chiama.
I primi di Agosto, dopo una lunga formazione in Italia, 6 di loro sono partite alla volta di Kenya, Tanzania e Zambia per entrare nel vivo dei progetti ed affiancare a tutti gli effetti il nostro staff locale.

Tra le tante mansioni che gli operatori volontari in Servizio Civile svolgono, c’è anche quella fondamentale della testimonianza, ovvero raccontare attraverso i loro occhi e il loro stesso operato l’esperienza dell’associazione in loco, le attività e i progetti portati avanti, le storie dei beneficiari incontrati, gli eventi e i momenti salienti di cui si troveranno ad essere testimoni durante il loro anno di servizio.

Prima della partenza per le ragazze dell’estero e a fine formazione specifica per le ragazze che stanno svolgendo il servizio in Italia, abbiamo chiesto loro di presentarsi attraverso un breve articolo, così che anche chi le seguirà durante l’anno attraverso articoli, newsletter e social, possa conoscerle meglio.

Oggi vi presentiamo Sara, operatrice volontaria a Nairobi, arrivata a Soweto il 5 agosto 2024,  che qualche giorno prima del viaggio si presentava così…

 

2024 luglio KENYA SCU servizio civile focsiv africa chiama

L’Africa Chiama opera non per carità ma per giustizia.” Sono tra le prime parole che Raffaella Nannini ha rivolto a noi volontari in servizio  civile durante la formazione a Fano. Ho immediatamente capito di essere nel posto giusto: finora, le scelte più importanti della mia vita sono state mosse proprio da quel senso di giustizia sociale. Sono Sara Merlaratti, e tra poche settimane partirò per il Kenya alla volta della sede de L’Africa Chiama a Nairobi, dove resterò circa 11 mesi per il mio servizio civile. 

A 17 anni un’esperienza di volontariato con persone migranti mi ha permesso di toccare con mano la dura realtà di milioni di persone nel mondo. Ho sentito crescere dentro di me l’esigenza di rendermi utile, e ho cercato di indirizzare i miei studi a questo fine: all’università mi sono interessata all’antropologia e alla storia dell’Africa, e dopo la laurea mi sono specializzata in diritti umani e cooperazione internazionale.

L’interesse per il continente africano mi ha accompagnata sin dall’infanzia, sin da quando ascoltavo i racconti di coloro che ci avevano vissuto per anni, provenendo da una zona del Biellese e Vercellese in cui quasi ogni famiglia aveva o aveva avuto un componente che era emigrato oltre il Mediterraneo. Maschere e paesaggi africani decoravano le pareti delle case che conoscevo, e io ho sempre sognato di poter vivere quel mondo che da bambina mi appariva così lontano. Oggi naturalmente vedo le criticità che queste esperienze racchiudono, specialmente in relazione alla storia coloniale, ma l’attrazione che l’Africa ha sempre suscitato in me non si è affievolita. Dopo gli studi, il mondo della cooperazione mi sembrava una fortezza inespugnabile, quindi ho deciso di assecondare quel desiderio che covavo dentro di me da anni, e partire. Sullo sterile portale del servizio civile mi sono imbattuta nei progetti di L’Africa Chiama, e  sin da subito quello in Kenya mi ha colpito per il suo impegno nei confronti delle fasce più deboli della popolazione di Nairobi e per l’attenzione al women empowerment, da sempre una delle tematiche che mi stanno più a cuore. Non conoscevo quindi l’Africa Chiama prima di imbattermi nei suoi progetti sul sito web del servizio civile. Non appena però ho iniziato a informarmi sull’associazione ho scoperto un’associazione trasparente ed eticamente in linea con i miei principi, e non ho più avuto dubbi. 

Ad oggi manca davvero poco alla partenza, sono giornate molto emozionanti, ricche di ‘arrivederci’ e qualche piantino, ma anche di tante riflessioni tra me e me. Sono pronta a farmi travolgere dalle emozioni che questo anno porterà con sè, a scoprire e a scoprirmi, a vivere i momenti belli e quelli un po’ più duri, e soprattutto a mettermi al servizio, perché è giusto così, come ci ha detto Raffaella.

Articolo di Sara Merlaratti, Operatrice Volontaria in Sevizio Civile Universale in Kenya

2024 SARA MERLARATTI SCU KENYA