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TESTIMONIANZA DI SILVIA VOLONTARIA AD IRINGA (TANZANIA) 

Nevicava quando sono arrivata all’aeroporto di Bologna e io ovviamente avevo solo vestiti leggeri addosso, del resto il freddo era prevedibile essendo febbraio, ma io solo dodici ore prima, dentro il piccolo “bagno” a casa di Pelaja, mi tiravo inutilmente addosso secchi di acqua gelata per rinfrescarmi un po’ dal caldo torrido di Dar Es Saalam.

Beh, insomma, ormai ero lì, a guardare la neve con aria estasiata, come se l’avessi vista in quel momento per la prima volta, cercando intorno con lo sguardo per rivedere qualcuno di familiare che non vedevo l’ora di riabbracciare, circondata solo da persone bianche. Che strano che mi faceva, sentire suoni, parole e odori diversi, vedere colori espressioni e visi diversi. Ma non erano diversi, erano quelli di sempre, i miei odori, i miei colori, quelli che appartengono alla mia realtà, alla mia vita di sempre, eppure in quel momento mi sembravano estranei.

Paradossalmente in testa mi chiedevo se mai mi sarei (ri)abituata a questa realtà….

E durante il ritorno in macchina verso la mia casa, mentre mia madre curiosa mi riempiva di domande, io non ho smesso di pensare allo sguardo di Cheny appoggiato al cancello mentre io mi allontanavo in macchina, ai bei momenti vissuti nella casa di iringa e lungo quelle strade. Continuavo a chiedermi: chi andrà al centro nutrizionale adesso? Chissà come andranno le cose? Chissà quanto cresceranno i “miei” bambini? Chissà chi andrà a trovare Peter? Chissà, chissà….

Adesso è passato un mese, in realtà ci si abitua in fretta, più di quanto ci si aspetti, in pochissimo tempo sei già a pieno ritmo dentro tutte le situazioni, comprese quelle che non erano più tanto familiari come un bel piatto di pasta o una bella doccia calda. Sento Marina, la responsabile, e so che laggiù procede tutto come al solito, che tutti continuano con la loro quotidianità, che c’è chi ha preso il mio posto, e che nessuno si è dimenticato di me, ma io a volte continuo a chiedermi chissà…..

Chissà quando smetterò io di avere bisogno di loro???

Silvia Bongarzoni - volontaria per 12 mesi a Iringa (Tanzania)

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