Oggi vi vorrei raccontare di uno dei progetti de L’Africa Chiama in Tanzania, il progetto mense scolastiche o School Feeding, e vorrei farlo attraverso la ricetta di un piatto tradizionale tanzaniano, il Kande, che è anche il piatto che offriamo ai bambini e alle bambine durante la mensa.
Con il progetto mense scolastiche, garantiamo due pasti caldi alla settimana ai bambini e alle bambine di 6 scuole primarie della città di Iringa, per un totale di circa 5000 alunni.
Quando si prepara il Kande, bisogna andare a scuola molto presto la mattina. Prima delle 7 i fagioli e i chicchi di mais devono essere lavati, e l’acqua messa sul fuoco. Che dico sul fuoco… è più corretto dire sui fuochi! Eh sì, perché i bambini sono tanti, servono almeno 4 bei pentoloni grandi su 4 fuochi, che non possono spegnersi per tutta la mattinata. Per non far bruciare i pentoloni, che stanno sul fuoco diretto, l’esterno si cosparge di fango, che solidificherà appena messo sul fuoco e sarà facile da togliere alla fine, semplicemente sciacquando.
Già quando si arriva a scuola ci si riempie di gioia, quella tipica gioia che tutti i bambini del mondo portano con sé. E le scuole tanzaniane sono così grandi e così circondate di verde, che davvero non si può che sentirsi di buon umore e buon accolti.
Le scuole in cui facciamo le mense sono quelle dei quartieri più poveri e svantaggiati della città, per questo per molti alunni la mensa rappresenta l’unica opportunità di avere un pasto buono, caldo, sano e nutriente durante la giornata.
Ma torniamo a noi, dopo aver lavato per bene i kili e kili di fagioli e i chicchi di mais, vanno buttati nei pentoloni e lasciati andare per molte ore, dando una mescolata ogni tanto. Intanto che il minestrone cuoce però, bisogna preparare gli altri ingredienti!
Grazie agli orti scolastici, tante scuole possono fornire un po’ di verdure, che aggiungono al Kande un po’ di vitamine e di gusto in più! Ma per prepararle ci vuole molto tempo: ad ogni foglia va tolto il gambo, va poi lavata con cura e tagliata a piccoli pezzi. Per fortuna le cuoche sono molto pazienti e anche se il lavoro da fare è tanto ed è faticoso, non si scoraggiano. Anche loro in qualche modo sono beneficiarie del progetto: si tratta di donne che vengono da contesti molto difficili, tutte sono mamme, alcune pure nonne, e spesso non hanno molto per prendersi cura delle loro famiglie, e questo lavoro per loro può diventare una chiave per uscire dai propri problemi. In più amano davvero tanto cucinare a scuola e soprattutto amano i bambini per cui cucinano, e giocare con loro nei piccoli momenti di riposo!
Pronte le verdure, comunque, c’è ancora molto da pulire e tagliare! Decine di cipolle da tagliare piccole piccole e di carote da grattugiare. Quanto tutte le verdure sono pronte e i fagioli e il mais iniziano ad essere abbastanza cotti, si butta tutto nei pentoloni! Si aggiunge il sale e si aspetta che i bambini escano dalle loro aule pronti per pranzare!
Quando escono dalle loro aule, classe per classe i bambini tirano fuori le loro ciotoline dagli zaini e si mettono in fila, pronti a mangiare il Kande tutti insieme, sedendosi sotto agli alberi.
Se vuoi provare il Kande anche tu, ecco pochi passi per farlo anche a casa:
- 225 gr di fagioli rossi (da lasciare in acqua per una notte)
- 225 gr di mais dolce
- 1 cipolla
- 2 spicchi d’aglio (opzionale)
- Le verdure che hai! (Nella nostra ricetta usiamo erbe dell’orto e le carote)
- 1 cucchiaio di burro o olio
- 75 gr di latte di cocco (opzionale)
- 300 gr di brodo vegetale o acqua
- Sale e pepe a piacere
Preparazione:
Buon appetito!
Camilla Bianchi, volontaria in servizio civile a Iringa - Tanzania
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