21.274
bambini raggiunti in Kenya, Tanzania e Zambia.
516.430
totale dei beneficiari diretti e indiretti.
87,83%
percentuale dei fondi raccolti destinati ai progetti in Africa e in Italia.
-Titolo del progetto: Centro Sambamba
- Referente in loco: Paolo Brasili
- Paese: Città di Iringa, Tanzania.
- Beneficiari: 350 bambini con disabilità
- Descrizione:
Il progetto Sambamba, in lingua locale fianco a fianco, si propone di favorire l’inclusione sociale di bambini con disabilità residenti nel comune di Iringa.
Il progetto vede il coinvolgimento di 6 operatori locali, un fisioterapista ed un terapista occupazionale.
Dal 2016 sono stati avviati n. 7 focal points dislocati nella città e periferia di Iringa. Grazie alla collaborazione con l’amministrazione locale e la Diocesi l’associazione ha a disposizione sette locali che sono stati allestiti con semplice attrezzatura per la riabilitazione motoria.
Dopo un’attenta raccolta dati dei bambini con disabilità residenti in ogni area in cui sono presenti i focal points, le famiglie hanno partecipato ad un corso sulla cura del bambino e le problematiche legate alla disabilità, hanno inoltre avviato un percorso volto a favorire l’organizzazione di gruppi di auto aiuto. Ogni gruppo di familiari con bambini disabili si incontro settimanalmente presso il proprio focal point e, seguiti dal personale locale (operatori, fisioterapista e terapista occupazionale) svolgono esercizi di riabilitazione motoria e cognitiva.
Il programma raggiunge complessivamente 350 bambini con disabilità.
L’approccio utilizzato nel progetto Sambamba è quello della Riabilitazione su Base Comunitaria (CBR).
La Riabilitazione su base comunitaria (CBR) parte dal presupposto che la comunità deve essere direttamente coinvolta nel processo riabilitativo; solo se la comunità si fa carico in prima persona delle problematiche delle persone disabili ne può comprendere appieno i bisogni.
Che cosa significa in pratica riabilitazione nella comunità: non significa “fare la terapia” vicino a casa e non significa medicalizzare la famiglia o la comunità alterandone il ruolo; significa semmai consigliare chi è coinvolto nel programma a livello di comunità (persone disabili, genitori e componenti il nucleo familiare, operatori di base, volontari, ecc.) sul come una persona disabile può essere aiutata nel compiere le attività della vita quotidiana, con l’obiettivo di accrescerne l’autonomia personale.
SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE Periodicamente lo staff del progetto organizza percorsi informativi volti ad innalzare l’approccio comunitario nei confronti della disabilità, fra cui: corsi di formazione e aggiornamento su educazione inclusiva rivolti ad insegnanti, corsi di sensibilizzazione a giovani madri sulle cause della disabilità, corsi di formazione sulla cura e gestione dei bambini disabili.
Aiuta anche tu i nostri bambini con una donazione, oppure sostieni il centro con il Sostegno a distanza, scopri qui come fare!
Segui tutti gli aggiornamenti attraverso la nostra pagina Facebook!
bambini raggiunti in Kenya, Tanzania e Zambia.
totale dei beneficiari diretti e indiretti.
percentuale dei fondi raccolti destinati ai progetti in Africa e in Italia.
Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato sulle nostre iniziative eprogetti.